IN CARCERI, LO STATO ASSASSINA

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IN CARCERI, LO STATO ASSASSINA

“Oggi, 9 aprile, la detenuta Azizel Deniroglu è morta nella sua camera, impotente, affrontando alcuni problemi cardiaci e avendo anche la febbre alta.Tutta la notte, chiedeva aiuto, aveva dolori al petto e non poteva respirare. Secondo le notizie, non hanno nemmeno preso la sua temperatura e noi ignoriamo le vere cause della sua morte. Il direttore dei turni l’ha minacciata di fare rapporto perche’ la stava disturbando. Il corpo senza vita della nostra compagna è stato trascinato fuori con un lenzuolo davanti agli occhi sconvolti di tutta l’ala. Il tragico evento è avvenuto nell’ ala V, in cui circa 120 persone sono come tamponamento a catena.

MAI LE MANI DALLE DONNE CHE COMBATTONO

La morte della nostra compagna Demiroglu Azizel è stata un catalizzatore e ha portato i prigionieri alla rivolta. La risposta alla morte della nostra compagna e alla presa in giro del ministero, che aveva promesso la decongestione delle carceri, ma fatto niente, é stata una violenza brutale. La polizia antisommossa ha distrutto oggetti in carceri, ha inseguito e picchiato donne. Una prigioniera con epilessia che ha ricevuto forti medicine è stata colpita in testa e su tutto il corpo mentre veniva trascinata e gettata nella sua camera come spazzatura mentre la picchiavano e la malediavano. Nel momento dell’invasione della polizia antisommossa, la rivolta era già finita. Questa è la prima volta nella storia delle lotte nelle carceri che è stata ordinata un’invasione della polizia antisommossa per sopprimere con la violenza una protesta pacifica”.

Estratti delle parole di donne detenute nella prigione di Elaionas a Tebe

SODDISFAZIONE IMMEDIATA DELLE RICHIESTE DELLE DETENUTE

Decongestione immediata delle carceri a causa della pandemia di coronavirus

 – Rilasciare ORA tutti i prigionieri che sono pazienti, anziani, madri con i loro bambini e gruppi considerati vulnerabili, ossia un totale di 1/3 dei prigionieri

– Rilasciare ora tutti i prigionieri che hanno scontato una pena di 2/5 di pene lorde.

CONTRO LA BRUTALITÀ DEL CONFINAMENTO, LA PANDEMIA, LO CONTINUO CRIMINE DI STATO E CAPITALE

NOI SIAMO IN SOLIDARIETÀ!

DEMOLIZIONE DI TUTTE LE CARCERI E CAMPI DI CONCENTRAZIONE PER RIFUGIATI E IMMIGRATI

CONTRO LO STATO E IL PATRIARCATO – PER L’EMANCIPAZIONE E L’ANARCHIA

group against patriarchy – Anarchist Political Organization| Federation of Collectives